Sottili ondate di emozioni per questo nuovo album del pianista e compositore Antonio Fresa, Piano Verticale, una performance che non permette distrazioni a chi ascolta poiché il suo modo d’intendere la classica contemporanea (e mi permetto l’ardita definizione) è densa di tanti istanti multiformi e variabili stilistiche, tenute assieme da un modus operandi estremamente fluente, sottile, coerente nelle strutture musicali davvero coinvolgenti per sentimento e rimandi culturali importanti ed essenziali, se si vuol trattare di Note Contemporanee al di là d’ogni banale ed inutile distinzione di genere, di forma, di linguaggio. (… continua)