Fausto Ferraiuolo

Nato a Napoli, pianista, compositore, laureato al Conservatorio di Alessandria in pianoforte jazz con il massimo dei voti. A New York e a Roma approfondisce il linguaggio tradizionale con il pianista Barry Harris. Consegue un Master Internazionale di Jazz a Siena InJam 2010. Ha studiando con Enrico Pieranunzi, ha frequentato i corsi di perfezionamento con John Taylor e George Cables, e di musica d’insieme con Paul Jeffrey e Benny Golson.

Dal 1989 è in attività con il suo trio iniziando così un’intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi in Italia e all’estero e a registrare numerosi dischi quali, “The Secret of the Moon”, “Guajon”, “Blue and Green”, “Changing Walking”, “Artam/Mantra”, “Ponts Suspendus”.

Ha collaborato con artisti quali: Elliot Zigmunt, Tony Scott, Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Massimo Urbani, Marc Abrams, Fabrizio Sferra, Pietro Condorelli, Daniele Scannapieco, Attilio Zanchi, Daniele Sepe, Piero Leveratto, Alfred Kramer, Bobby Durham, Gianni Cazzola, Pietro Iodice, Tino Tracanna, Marco Tamburini.

Nel 1992 inizia a scrivere musica per il cinema, in particolare per Pippo Delbono con “Guerra”, vincitore del David di Donaltello e “Grido”.

Dal 1998 è compositore e musicista in scena di diversi spettacoli teatrali della “Compagnia Pippo Delbono” (Premio UBU/Premio della critica 1997) ed in particolare per gli spettacoli “Guerra”, “Esodo”, “Il Silenzio”, “Gente di Plastica” che lo porteranno in tourneè in Giappone, Brasile, Equador, Israele, Palestina, Russia, Argentina, Francia, Spagna, Polonia, Olanda, Isola de La Reunion.

Dal 2005 è co-fondatore, vice-presidente e direttore musicale dell’Associazione Culturale ContemporArt di Genova.

Dal 2006 al 2012 è docente di piano jazz al triennio e biennio di specializzazione presso il Conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova e alla Casa della Musica di Genova.

Dal 2008 è membro del consiglio direttivo e fondatore del “Count Basie Jazz Club” di Genova.

Nel 2012 fonda la compagnia teatrale francese “SIC.12” insieme all’attore e regista Gustavo Giacosa, rivestendo il ruolo di compositore ed interprete delle musiche di scena.

Dal 2013 al 2017 insegna piano jazz, armonia, ear training presso il Conservatorio CRR delle città di Annecy e piano jazz e storia del jazz a Chambery (Francia).

Nel 2016 riceve la nomina per la cattedra di piano jazz presso il Conservatorio di Campobasso.

Il suo trio ha partecipato all’incisione dei CD: “Siena Jazz 1989” con Paolo Fresu, “Spiritus Mundi” con Daniele Sepe, “La mia Musica” di Pietro Vitale e “Here’s the Life” di Linda Mironti.

Ha vissuto a Parigi dove ha registrato il suo ultimo disco “Ponts Suspendus”.

Fausto Ferraiuolo Trio "Il Dono"

FAUSTO FERRAIUOLO TRIO “IL DONO”

(Fausto Ferraiuolo: pianoforte – Aldo Vigorito: contrabbasso – Jeff Ballard: batteria)

“Fire Island” brano tratto da “Il Dono”, il nuovo disco realizzato dal pianista Fausto Ferraiuolo insieme al suo storico contrabbassista Aldo Vigorito e per questa occasione con la straordinaria presenza alla batteria dello statunitense Jeff Ballard.

Fausto Ferraiuolo Trio "Ponti Sospesi"

FAUSTO FERRAIUOLO TRIO “PONTI SOSPESI”

(Fausto Ferraiuolo: pianoforte – Mauro Gargano: contrabbasso – Antoine Banville: batteria)

Quarto lavoro discografico di Fausto Ferraiuolo, pianista delle qualità non comuni: dotato di un ottica tecnica votata interamente al servizio di composizioni di rara bellezza e di grande intensità espressiva.

Il disco si presenta come un omaggio a Parigi, dove vive da alcuni anni, naturalmente senza rinunciare alle radici e il suo amore per l’Italia. I suoi viaggi, la sua attività in teatro e l’insegnamento nei conservatori hanno creato un ponte con la musica classica, arricchendo così il suo linguaggio espressivo.

Fausto Ferraiuolo Trio feat. Johannes Faber "Artnam-Mantra"

FAUSTO FERRAIUOLO TRIO feat. JOHANNES FABER “ARTNAM – MANTRA”

(Fausto Ferraiuolo: pianoforte – Johannes Faber: tromba – Riccardo Barbera: contrabbasso – Mattia Barbieri: batteria)

“Artnam – Mantra” è musica senza musica, melodia senza tempo che sottende ogni ricerca spirituale e che si fa gioco dei nomi e degli autori nascondendosi l’uno nell’altro. Ecco che allora il motivo ispiratore di questo cd aleggia sin dall’inizio conducendo l’ascoltatore in una dimensione di bellezza e piacere emotivo e spirituale.

Per questo disco scrivono di lui:

Paolo Fresu

“Il pianismo di Ferraiuolo è lirico ed intenso supportato da una ritmica perfettamente oliata …”.

John Taylor

“Composizioni interessanti … suonate con energia ed abilità. Faber alla tromba è incantevole e seducente …”